mercoledì 3 gennaio 2001

2 - MILANOBEAT gli anni Ribelli

A Milano Efstratious si iscrive alla Facoltà di Architettura del Politecnico dove conosce Daniela Ronconi che sarà la compagna della sua vita. Perfeziona l’italiano anche attraverso un’assidua frequentazione dei cinema.
Il nome si italianizza in Demetrio Stratos.
Nel ’63, insieme ad alcuni coetanei, forma un gruppo musicale studentesco in cui suona le tastiere. Il gruppo inizia presto ad esibirsi nelle sale da ballo. Una sera, in seguito ad un incidente automobilistico senza ulteriori conseguenze, il cantante del gruppo rimane bloccato e non può raggiungere il resto della band. Per salvare la situazione Stratos s’improvvisa cantante e al pubblico piace, inaugurando così casualmente la sua carriera vocale.

Nel frattempo Stratos suona l’organo come turnista negli studi di registrazione milanesi. Conosce in breve tempo tutti gli esponenti del milieu musicale che in quegli anni hanno dato vita al beat italiano e in questo ambiente il suo nome viene italianizzato in Demetrio Stratos, con l’inversione di nome e cognome. Vive di musica e manda indietro i soldi che il padre gli invia per proseguire gli studi. L’università non rientra praticamente più nei suoi interessi.

Nel 1966 entra a far parte dei Ribelli come organista e voce del gruppo. 
Nati nel ’59 come gruppo d’accompagnamento di Adriano Celentano, i Ribelli hanno partecipato alcuni mesi prima al Festival di Sanremo, hanno all’attivo diversi singoli e sono tra i primissimi gruppi rock italiani.
I Ribelli sono uno dei gruppi di punta di quel genere in voga in quegli anni che è un misto di rhythm’n’blues e soul, basato principalmente su pezzi inglesi o americani, tradotti e cantati in italiano, che i critici musicali dell’epoca hanno chiamato beat italiano, prendendo a prestito il titolo dalla beat generation americana, dal beat/battito della terminologia musicale anglofona e da un ammiccamento ai Beatles, di cui la parola beat è una contrazione.

Pur essendo un gruppo già lanciato, è con Stratos che i Ribelli maturano una certa solidità. Passano alla casa discografica Ricordi per la quale incidono diversi 45 giri e alcuni LP che raccolgono le varie registrazioni. Con Stratos la formazione raggiunge l’apice del suo successo: il singolo Pugni Chiusi li porta al Cantagiro del 1967 ma non entra nelle classifiche, 

Nel 1969 Demetrio Stratos si sposa con Daniela Ronconi e l’anno successivo nasce la figlia Anastassia. 

I Ribelli suonano molto dal vivo, prodigandosi in un repertorio essenzialmente rock, soul e rhythm’n’blues, molto più corposo delle melodie commerciali che solitamente incidono su vinile. Ma gli anni del beat italiano stanno terminando e nel ’70 il gruppo si scioglie. 

Nel frattempo suona con un gruppo di inglesi che alloggiano saltuariamente nel suo appartamento milanese. Oltre alle esibizioni live, anche qui incentrate prevalentemente sul rhythm’n’blues, Stratos incide un 45 giri per la neonata Formula Uno di Battisti-Mogol, Daddy’s Dream, sulla cui copertina sono ritratti in foto Demetrio e la figlia neonata.
Il disco passa praticamente inosservato e sarà l’ultimo tentativo commerciale di Stratos. 

Demetrio telefona al batterista Giulio Capiozzo e i due decidono di iniziare a suonare insieme. 
Il ‘68 è passato da poco e la musica sta cambiando radicalmente. 


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1 commento:

Giuseppe Barreca ha detto...

Ho appena visto su Rai Storia uno speciale su Stratos... che artista ececzionale...